Nel vasto e multiforme panorama delle realtà italiane che operano nel settore delle performing arts, occupa un posto speciale la compagnia Instabili Vaganti fondata a Bologna nel 2004 grazie all’impegno di Anna Dora Dorno, regista,
La storia dell’Unità d’Italia, nel momento dell’annessione del Regno delle Due Sicilie a quello sabaudo, a differenza di quanto si può supporre, è veramente poco conosciuta. La scuola superiore riserva a quel periodo temporale l’ultimo
Non è la prima volta che Vincenzo Salemme, nello scrivere una commedia, usa “fisicamente” il cuore per costruire il motore “pulsante” (termine perfetto visto l’argomento di cui si parla) di un suo lavoro; è sufficiente
Il diavolo tenta, il diavolo vuole possedere. Il diavolo ha potere. Dalla storia più antica, dal peccato originale, dalla prima tentazione insita nel seno di Eva per trarre in inganno Adamo. Il diavolo attrae e,
Una lezione di regia che è anche una riflessione sul lavoro “trasparente” dell’attore, un’analisi storica del testo e un pensiero non laterale sul funzionamento di quella macchina narcisistica e autodistruttiva che è chiamata Uomo. In
Quando si parla di musica, di una canzone, di un’artista, la prima parola che viene in mente è emozione. L’emozione di un ricordo, di una passione o di un momento preciso che riecheggia scandito da
L’immagine di copertina è un’illustrazione di Toni Bruno in cui si vede una ragazza in felpa e anfibi squarciare il velo buio di una notte metropolitana e incamminarsi dentro un fascio luminoso che colora la
Uno dei più importanti festival dedicati alla danza folcloristica internazionale, tra quelli promossi dalla fondazione Musica per Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, è sicuramente il Festival di Danza Spagnola e Flamenco che, dopo una
Contemporaneo è colui che tiene fisso lo sguardo nel suo tempo, per percepirne non le luci, ma il buio. Giorgio Agamben, Che cos’è il contemporaneo «La danza è arte vivente dei corpi, fondata
Credo che il famosissimo personaggio del professor Bellavista, inventato nel 1977 da Luciano De Crescenzo col suo romanzo Così parlò Bellavista, sia ben radicato nella cultura popolare, e non solo, napoletana. Il personaggio fu protagonista