Fra tutte le cose di cui stiamo imparando a fare a meno in questa emergenza pandemica, il teatro è una di queste. E sono momenti in cui abbiamo paura di chiederci se davvero il teatro
Provate a leggere i resoconti di viaggio di Pierre Loti, specialmente se vi interessano questioni post-coloniali. Scoprirete che se non vi è scampo per la donna esotica, destinata a bruciarsi al fuoco bianco dell’uomo occidentale,
Leggere Scrivere è amare di nuovo, ultimo lavoro di Rossana Campo, pubblicato da Giulio Perrone Editore, è come ricevere un dono. Riflettendoci, ogni libro a suo modo lo è; lo scrittore ci consegna la sua
Un evento effimero, che si consuma nel qui e ora, che si appoggia alla potenza dello sguardo e che in ogni sguardo trova un significato differente: ogni atto teatrale è unico, diverso ogni sera e
Un destino acchiappato per la coda Nella casa di Rui Barata incontravo gente che ai miei occhi sembrava piuttosto bizzarra, venivano da Rio de Janeiro, da San Paolo. Arrivavano a Belém per fondare una scuola
Finito X Factor si rischia l’inedia, lo svaporamento di senso, l’ennesima attesa fibrillante di un altro prossimo frullatore mediatico (quanto mai necessario per far sbrodolare il cervello), l’ennesima giostra insomma del già visto e del
Numerose sono le iniziative parateatrali, già fruttuose durante il lockdown della prima ondata di pandemia, che pur scontando il limite inevitabile di non farci incontrare in una sala o in luogo preposto alla scena dal
Uno spettacolo o un film, in senso tradizionale (escludendo il mondo del teatro dei burattini, ombre o cartoni animati etc.), senza un attore non potrebbe esistere. Alla stessa maniera non potrebbe esistere, o risulterebbe “monco”
Nel giro di poco più di un anno tre drammaturghi italiani si sono dedicati alla stesura di tre romanzi, uno per ciascuno. Mi riferisco a Edoardo Erba col suo Ami (Milano, 2019); a Giuseppe Manfridi
Siamo tutti sceneggiatori della nostra vita, del nostro film, della nostra storia. Scriviamo tutti i giorni gli episodi della nostra “serie”. Più che una pellicola cinematografica, con una trama ben definita, con un inizio ed