Incline all’abitare gli spazi con temperature corporee sempre molto “modulari” aderenti alle geometrie e alle architetture dei tracciati urbani o museali scelti, Sasha Waltz torna a Roma con Dialoge Roma 2020 | Terra Sacra in
«Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta a essere coraggiosi». Lo sosteneva Aldo Moro e in qualche modo questa frase riecheggia nella straordinaria esperienza
A casa si soffoca, lo sappiamo bene. L’ossigeno presto scarseggia, le superfici tendono a scaldarsi e, a meno di godere del privilegio delle ampie metrature, ci tocca la condanna di starci a contatto. Non si
Un testo scritto è sempre la punta di un iceberg: il precipitato di un’enorme quantità di movimenti, impulsi, stimoli, percorsi interni che forse neanche l’autore, al termine del suo tragitto, riuscirebbe a ripercorrere all’indietro, rintracciando
Cassandra. La profetessa inascoltata. La incontriamo nei poemi omerici, dove però non si fa menzione delle sue doti di veggente. Ad Apollo, innamoratosi di lei, deve il suo dono di predire e anche quello di
Il palcoscenico del Teatro Argentina alzato il sipario presenta un prato fiorito, un pieno e un vuoto che per lungo tempo tiene sospesa la tensione ch’è significativa per la sua totale destrutturazione della spettacolarità. Con
Le più belle “prove” che ho visto quest’anno. Ho visto Torgeir Wethal in scena insieme all’Odin Teatret nel 2000 a Roma. Dopodiché non ho avuto più occasione di vedere spettacoli di tutto il gruppo fino
Peri orcheseos, l’opera di Luciano (1) sull’arte pantomimica dei tempi dell’imperatore Lucio Vero, può essere letta come il manifesto di un teatro del corpo in cui il pantomimo-danzatore è descritto come figura dalle molteplici sfaccettature,
Da domani, e fino al 20 settembre, la città di Milano ospiterà il prestigioso festival internazionale delle drammaturgie Tramedautore. Per l’occasione, abbiamo ascoltato le voci di Angela Lucrezia Calicchio, Andrea Capaldi e Michele Panella che,
Da diverso tempo la regista Giorgina Pi e il collettivo Bluemotion (nato all’interno dell’eclettica operatività dell’Angelo Mai di Roma) guardano al repertorio drammaturgico e letterario britannico quale significativo serbatoio di scritture capaci di intercettare la