La danzatrice e coreografa greca Kat Válastur è un’artista di talento. La sua attività è emersa nel vivace panorama della scena berlinese. Il particolare linguaggio coreografico che la caratterizza intreccia forme peculiari e fenomeni sociali
Parlare di professioni del teatro senza discutere sulle meraviglie che si possono costruire con gli effetti luce è come voler dimenticare, nell’ingegnerizzazione di una automobile, di chi si occupa dell’intero impianto elettrico del veicolo: dalle
Lacci è un’attenta e intima riflessione sui legami e sulle dinamiche familiari spesso silenti e represse. Il film diretto da Daniele Luchetti, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo (pubblicato da Giulio Einaudi Editore) di Domenico Starnone, è
Bisogna essere muniti di coraggio e passione, di uno sguardo che sa arrivare veramente lontano. Perché affidare alla pagina scritta un testo scritto e pensato per la scena e rendergli valore e dignità letteraria non
Per chi segue da anni il lavoro di Margine Operativo, il progetto multidisciplinare creato a Roma nel 1993 e coordinato da Alessandra Ferraro e Pako Graziani, non può mancare all’appuntamento annuale del festival Attraversamenti Multipli
In occasione del centenario della nascita di Alberto Sordi, Roma, sua città natale, gli dedica una grande mostra aprendo per la prima volta al pubblico le porte della sua villa alle Terme di Caracalla. Questa
Incline all’abitare gli spazi con temperature corporee sempre molto “modulari” aderenti alle geometrie e alle architetture dei tracciati urbani o museali scelti, Sasha Waltz torna a Roma con Dialoge Roma 2020 | Terra Sacra in
«Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta a essere coraggiosi». Lo sosteneva Aldo Moro e in qualche modo questa frase riecheggia nella straordinaria esperienza
A casa si soffoca, lo sappiamo bene. L’ossigeno presto scarseggia, le superfici tendono a scaldarsi e, a meno di godere del privilegio delle ampie metrature, ci tocca la condanna di starci a contatto. Non si
Un testo scritto è sempre la punta di un iceberg: il precipitato di un’enorme quantità di movimenti, impulsi, stimoli, percorsi interni che forse neanche l’autore, al termine del suo tragitto, riuscirebbe a ripercorrere all’indietro, rintracciando