Negli anni Novanta era opinione diffusa tra i critici e gli studiosi teatrali che la stessa regione dei cappelletti e le piadine fosse terreno fertile di sperimentazione artistica nel campo delle performing arts, al punto
La Memoria va salvaguardata. I Diritti vanno difesi. Non si tratta soltanto di affermazioni importanti, ma di un “tesoro da custodire” per il nostro Presente e per la società civile se, soprattutto, si traducono concretamente
L’autunno romano nel suo “cambio di fogliame” offre sempre spunti di riflessione sull’oggi, tant’è che scrutando l’orizzonte avvertiamo nubi tempestose in avvicinamento mentre i panorami si fanno screziati, come un’impressione pittorica divisionista, una compattezza di
Agli inizi del nuovo millennio, al fine di incentivare la presenza del pubblico, si inaugurava a Roma il botteghino “last minute teatri” dove si potevano acquistare, con un prezzo ridotto fino al 50%, i biglietti
«Ti sembra giusto adirarti così?» suona come una frase paterna, un rimprovero a un figlio che non sa ancora distinguere ciò per cui vale la pena arrabbiarsi. Sono le parole che Dio rivolge a Giona,
«Tutti i luoghi possono diventare teatro». È da questo semplice ma esplosivo concetto che nasce ConDominio, il progetto di Concita De Gregorio e Sandra Toffolatti con la direzione artistica della stessa Toffolatti insieme a Hossein
Quando Fiesta, commedia a finale aperto di Biondi, Canino e Lanfredini, debuttò, al teatro Colosseo di Roma, nel dicembre della stagione teatrale 2000/01, probabilmente nemmeno gli stessi autori, avrebbero immaginato il successo (e la longevità
È dal movimento, dal suo senso originario e primigenio, dal suo nucleo rituale, dal suo impulso istintivo, che nasce, puro come un respiro, il nuovo lavoro della regista e coreografa Francesca La Cava, di origine
Si torna a teatro. Sì, ma come? L’anima è perturbata, la paura svapora dietro la speranza, ma è solo un po’ più nascosta. Resiste, la paura. È dura a morire. Come si torna quindi in
È un battito a tre quello di Cuòre, sincronizzato e perfetto. Lo si sente subito, porgendo l’orecchio, oltre il rombo molesto della motosega. Ma anche in quel rombo c’è un senso che aspetta. Lo si