In una non identificabile periferia di una non meglio identificabile città europea, come se questa racchiudesse tutte le periferie del mondo, viene chiamato a insegnare in un istituto professionale Albert, docente proveniente da un campo
Nel dicembre del 2012 debuttava, all’Old Red Lion Theatre di Londra The Play That Goes Wrong, commedia di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields “madre” di un filone di metateatro in cui vengono messi
«“Ciò che sentiamo” e “l’emozione” non sono la stessa cosa del “sentimento”. Noi non abbiamo una parola per descrivere l’emozione reale. Non è rabbia, non è tristezza. È qualcosa che potremmo accostare a una sottile
Personalmente ho conosciuto Renato Nicolini negli ultimi anni della sua vita: mi chiamò per seguire l’ufficio stampa di uno spettacolo a Spoleto nel quale, insieme a Marilù Prati – sua fedele e innamorata compagna –
Una casetta di legno la cui estetica ricorda quella dei giardini giapponesi contiene al suo interno un’imponente quercia di sughero che domina la scena. Siamo a Baleizão, un villaggio nel sud del Portogallo. È qui
A Torino sono nati due spettacoli che, nonostante alcune debolezze interpretative, delimitano due precise tendenze estetiche nell’ambito della scena contemporanea. Parliamo de La Tempesta di Shakespeare firmata da Alessandro Serra e di Ghiaccio di Bryony
Nel panorama degli attori comici del Novecento, almeno tra quelli più amati nel mondo della rivista e del varietà, in mezzo a Totò, Dapporto, Macario, è una piccola figura, anzi la figura romana del Piccoletto
E poi c’è il Teatro. Qualcosa che si imprime nella retina e addosso allo spettatore tattilmente, febbrilmente, come una marchiatura a fuoco, il teatro non dell’imperio del testo né di altre macchinerie sceniche che ne
Un assolo dalla doppia anima, dalla doppia voce, dalla doppia presenza. Un’Attrice e il suo passato. Un Maestro e la sua grande arte. Fantasmi. Visioni. Ricordi. Sentimenti. Parole. Il teatro – quello onirico, inquieto e
«Un testo di donne scritto benissimo da un uomo». Ricordo che era più o meno questo l’attacco della recensione che Natalia Aspesi fece de L’attesa, in occasione della messa in scena di Cristina Pezzoli, con