È ancora uno spazio scenico in divenire, sembra farsi nel mentre accade, mentre prendono parola i performer, anzi la orchestrano (la danzano), uno spazio “esposto” quello de L’Angelo della Storia dei fiorentini Sotterraneo, lavoro giunto
A teatro, non possiamo più andare come se fosse un gesto della quotidianità. Per una semplice ragione: perché la quotidianità non esiste più. Se non nel mondo dell’illusione. Nel reale, si depositano in ogni istante
Siamo su una rivista di teatro a parlare di cinema ma lo facciamo con un regista che ha fatto di questi due mezzi espressivi, tradizionalmente in antitesi, un unico e fertile “campo di battaglia”, in
Tutti pazzi per mamma, commedia scritta da Luca Giacomozzi, è un’occasione di sano divertimento. L’opera è un copione farsesco stilato sulle capacità attoriali degli interpreti che danno il massimo, tra frizzi e lazzi, per non
La generazione d’argilla va in scena. Con le angosce che derivano da una fase storica che gli adulti faticano a interpretare, figuriamoci gli adolescenti. Ma anche con la straordinaria capacità di leggere dentro se stessi,
Quando le luci si spengono e l’orchestra comincia a intonare la musica di Kurt Weill, si ha la sensazione che ciò a cui si sta per assistere sia a tutti gli effetti un evento. Vedere
Quando mi è stato proposto di recensire il volume Te lo leggo negli occhi. Carlo Taranto, una vita per l’arte, scritto da Domenico Livigni e Roberta Verde e con la prefazione di Benedetto Casillo, delle
Cinque anni di lavoro per portare alla luce, dopo il frustrante isolamento artistico legato all’emergenza Covid-19, la mostra più attesa dell’anno che ha come protagonista una vera e propria icona dell’arte figurativa: Van Gogh. In
Ha debuttato alla sedicesima edizione del VIE Festival presso il Teatro Ermanno Fabbri di Vignola il nuovo lavoro scenico di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, chiavi di volta dell’ensemble lacasadargilla che ha una configurazione
«Cos’è casa? Dove sei tu, quella è casa». È intorno a questa frase che ruota l’ultimo lavoro di Tamara Bartolini e Michele Baronio. Un’opera video – (terza tappa di un progetto complesso: la prima è