Riprende il viaggio di Esercizi di memoria con Marcello Sambati, poeta, attore, drammaturgo, regista e scenografo che abbiamo incontrato nella seconda metà di marzo all’Università di Roma Tre. Questo primo episodio si snoda attraverso un doppio
Un cortile dedicato all’infanzia negata. Una panchina bianca e tante barchette di carta che fanno da cielo. Siamo a Vittoria, centro del ragusano dove ogni anno è imperdibile Scenica Festival, organizzato dall’Associazione Santa Briganti e
Domenico Iannacone in Che ci faccio qui (la cui ultima stagione si è appena conclusa su Raitre) racconta le storie degli ultimi, dei dimenticati, di quelli su cui nessuno posa lo sguardo. Lui, invece, ha
Lamberto Bava è figlio del grande Mario Bava. Inizia la sua carriera quasi bambino sui set di suo padre, fino a realizzare il suo primo lungometraggio Macabro, prodotto dai fratelli Avati. Da quel momento la
La scena della danza italiana che per comodità chiamiamo contemporanea aggiorna i propri segni di demarcazione molto velocemente, con improvvisi scatti in avanti e repentini arresti su posizioni consolidate del linguaggio, spesso informato, questo (il
Un giovane corpo femminile e un più maturo corpo maschile nuotano nudi sott’acqua cullati dolcemente dal ralenty della ripresa video e dalle struggenti note del Lamento della Fanciulla di Claudio Monteverdi, madrigale con testo di
Quella dello scarabocchiare è un’arte antica di cui ognuno di noi, almeno una volta, ha fatto esperienza, soprattutto durante l’infanzia. Si scarabocchiano i libri, i quaderni, le agende, i muri, i banchi. Si scarabocchia quando
Il 5 maggio 2022 è uscito al cinema Tapirulàn, l’opera prima da regista di Claudia Gerini. Un film particolare, tutto ambientato in un appartamento, dove una psicologa (la Gerini stessa), continua a correre perché correre
Difficile trovare il bandolo. Una mostra come questa, che celebra un gigante e la sua produzione, è un concentrato di sollecitazioni, di fili che ti tirano da una parte e dall’altra e innescano ricordi, pensieri,