C’è tempo fino al 3 marzo per rispondere al bando 2023 di Futuro Passato (https://www.tinaos.com/futuro-passato-2023-il-progetto/), il progetto di accompagnamento alla scrittura scenica dell’associazione culturale friuliana Tinaos, ente capofila, che lo ha realizzato in collaborazione con
Ad aprire l’edizione 2023 del Festival Equilibrio, nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma è stato un lavoro di Alessandro Sciarroni con i giovani studenti dell’Accademia Nazionale di Danza, “derivativa” questa forma iconica da
In gita scolastica, specialmente quando hai tredici anni, può succederti di tutto. Ma quello che non puoi proprio immaginare in quei giorni è di restare incinta. Tra tutte le esperienze, quella della gravidanza, è in
Zio Vanja di Čechov nel 2023 è attualissimo. La messa in scena di Roberto Valerio vede protagonista Giuseppe Cederna nel ruolo di Vanja, ma non limita a questo personaggio le emozioni della storia. I centri,
Se, a livello di piccole produzioni, è ancora possibile incontrare – magari per sbaglio, per pura fortuna o per ostinazione – atti solitari di resistenza poetica, è assai raro registrare, tra le ultime novità confezionate
Tra gli eventi in locandina a Parigi dal 14 febbraio all’8 marzo 2023 alla Biblioteca Benoîte Groult, nell’ambito di un più nutrito calendario di iniziative dedicato a Cultura e parità di genere, la proiezione del
«Che cosa ci sta succedendo?». È questa la domanda lanciata dal Teatro delle Ariette e rivolta ad artisti, operatori culturali e pensatori appassionati, purché disposti al confronto e alla condivisione di idee, progetti o anche
Comincio con un confronto indotto dalla circostanza. Dopo avere assistito a Il figlio di Florian Zeller, andato in scena al Teatro Parioli di Roma subito dopo Agnello di Dio, immagino primo testo teatrale scritto dal
“Eccezionale”, “emotivamente penetrante”, “un coming of age potente e folgorante”: Close del regista belga (fiammingo) Lukas Dhont, classe 1991, merita tutti gli aggettivi e i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti: dal Grand Prix al
Alcuni lo chiamano consenso preconcetto e forse hanno ragione. Fatto sta che ci sono artisti a cui siamo debitori: di emozioni, conoscenze, scelte importanti, svolte decisive nel nostro percorso tortuoso e bizzarro di testimoni di