Nello scorso mese di maggio La nave di Teseo, casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi, nella collana Oceani ha fatto uscire in forma di libro, un volume squisitamente letterario (come tutti quelli appartenenti alla collana),
C’è stato un tempo in cui per noi ultimi boomers l’espressione “happy days” -” giorni felici” – viveva in senso letterale e non figurato (per intenderci: come nell’omonimo capolavoro beckettiano, metafora di una condizione umana
Del mondo di fuori resta un riverbero lontano, l’eco di un combattimento estenuante, qualcosa che non ha fine. L’ultima edizione di Primavera dei Teatri si è presentata così, agli occhi di chi l’ha attraversata. Una
Ci sono mansioni del cinema che, a volte, e ingiustamente, passano quasi inosservate. Eppure, proprio questi mestieri, oltre a quello della regia e della recitazione, fanno sì che un film possa essere costruito in maniera
Quando sopravvivere costa più che morire. È il sottotitolo de La Strage, ultimo spettacolo di Dario Costa, regista bergamasco di origine e romano di adozione che, dopo il precedente lavoro quasi omonimo, St(r)age, realizzato insieme
È talmente noto questo spaccato di storia umana e politica del nostro Paese che la domanda sorge spontanea: ha ancora senso proporre oggi uno spettacolo su Rita Atria, la giovanissima testimone di giustizia che (si
La mia scuola è stata la strada ed è stata durissima. Ho imparato che bisognerebbe fare le cose che ci piacciono e che ci vengono bene. Perché soffrire, soprattutto volontariamente? Ad esempio, se sono felice
«I personaggi ammirevoli in cui il sistema si personifica sono ben noti per non essere ciò che sono: sono divenuti grandi uomini scendendo al di sotto della realtà della minima vita individuale, e tutti lo
Una luce si fa spazio lentamente nel buio della sala, come irradiandosi tra le foglie degli alberi, espressione a cui la cultura giapponese ha trovato una parola – komorebi – intraducibile nella nostra lingua. Così
Firenze. «I poeti dichiarano che andare e venire e deviare dalle rive del mondo è un diritto poetico: una dignità che si eleva al di sopra di tutti i diritti conosciuti per proteggere la più