Al e Willy: i due che “spaccano” di Alessandra Bernocco

31/01/2025 liminateatri_admin 0

Un teatro antico che oggi è modernissimo. Perché? “Innanzitutto perché recitiamo senza microfoni, una cosa fondamentale perché in questo modo il pubblico sente il contatto e capisce che lì c’è il residuo di qualcosa che

“Panoramic banana”, oltre gli orpelli del sé del gruppo mk di Paolo Ruffini

26/01/2025 liminateatri_admin 0

Aspetti esotizzanti hanno attraversato il lavoro di scavo di Michele Di Stefano e della compagine mk, in quanto contributo critico all’idea stessa di corpo scenico e di impaginazioni coreografiche smussate da un certo voyeurismo desiderante.

Valentina Picello: un’Anna Cappelli dei miracoli di Alessandra Bernocco

25/01/2025 liminateatri_admin 0

Una distesa uniforme di terra, un po’ di oggetti a puntellare la scena – lavatrice, cyclette, poltrona, cassapanca- che suggeriscono una ripetitività annoiata di gesti e abitudini, una figura esile e diafana che si aggira

L’ “Orpheus Groove” della Compagnia D’Amato Stahly di Natascia Di Baldi

24/01/2025 liminateatri_admin 0

Lo spettacolo diretto da Annalisa D’Amato (1) è stato presentato presso la Cartoucherie di Parigi (2), nella sala del teatro dell’Aquarium. La scena è inizialmente abitata da una figura enigmatica di giovane donna, avvolta in

“Ciao Bambino”: se l’amore non è abbastanza di Anna Maria Sorbo

19/01/2025 liminateatri_admin 0

È stata Miglior opera prima all’ultima Festa del Cinema di Roma, salutata – nell’orizzonte mediano del nostro cinema attuale – come un “piccolo miracolo”. Sulle prime potrà anche avere il sapore del già visto, l’ambiente

“Venere vs Adone” di un Cosimi “à rebours” di Paolo Ruffini

17/01/2025 liminateatri_admin 0

«Da azioni scarne e furiose, l’impianto lineare della scena viene scomposto, diviene trincea, campo di morte, riflettendo l’oscurità manifesta e maleodorante del giorno. Come posseduta da una febbre malarica che acceca l’intelletto…» (1) sono le

LIBERTEATRI> “Paolo Grassi. Il valore civile del Teatro (cronache, racconti, memorie)”di Letizia Bernazza

15/01/2025 liminateatri_admin 0

«Non è una commemorazione: non voglio, non so commemorarti perché gli uomini “vivi” come te non si commemorano. Si ricordano, si amano, si capiscono… quando se ne è capaci».                                                                    Giorgio Strehler   «A

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