Inquietudini è il titolo della rassegna che il Teatro Biblioteca Quarticciolo a Roma propone fino al 20 febbraio dedicata al mondo degli adolescenti, dov’è andato in scena lo spettacolo La mappa del cuore di Lea Melandri della compagnia bolognese Ateliersi. Inquietudini è anche il titolo della rubrica che la stessa Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo in Italia, all’inizio degli anni Ottanta curava sul settimanale “Ragazza In”, dando consigli ai giovani nell’età più delicata e affascinante della vita. La mole di dialoghi compone oggi anche un libro, Lettere di adolescenti a una femminista, edito nel 2021 da Enciclopedia delle Donne. Partendo dal volume, lo spettacolo racconta proprio questo viaggio nell’adolescenza intimo e pubblico, individuale e universale. Un’esperienza straordinaria e complessa per Lea Melandri, perché parlare agli adolescenti in uno stile letterario, poetico quale è l’esito di quegli scritti, costituì una sfida insolita, nuova, il modello di un filone letterario destinato ad avere sempre più successo e spazio sulle riviste femminili, ma anche sul web (la rubrica “Le relazioni difettose” di Ester Viola per “Io Donna” è un classico esempio attuale).
In scena, due tavoli. A sinistra una moltitudine di giornali, i numeri della rivista su cui una telecamera impugnata da Andrea Mochi Sismondi allarga la visuale, percorrendo traiettorie come su una mappa, lungo le superfici, con uno sguardo curioso e riproiettato sullo sfondo mescolando i bordi e i dettagli delle pagine con le lettere scritte a mano nella tipica grafia rotonda e bombata degli adolescenti più estroversi; sul tavolo a destra, le lettere, moltissime lettere impacchettate, pile di carta che oggi ci appaiono sempre più estranee, abituati come siamo agli schermi.
La telecamera si muove sulle copertine patinate in cui figurano le star negli anni Ottanta, le icone della musica dell’epoca come i Duran Duran o Madonna. Sfilano con i loro primi piani in una silenziosa attesa per lo spettatore. Per un attimo pensiamo che, se non fosse per l’età e per il valore di quei fogli, la loro libera consultazione potrebbe bastare da sola alla costruzione di una installazione interattiva che intenda riportare in vita un nostalgico immaginario vintage. Fiorenza e Andrea sono due figure al confine tra realtà e finzione. Sono personaggi, però sono con noi, anche se su un palcoscenico. Forse è per questa necessità di condivisione e allo stesso tempo di manipolazione di materiali pensati per un altro tipo di fruizione, che l’interpretazione di Fiorenza Menni appare un po’ affabulatoria, mentre più naturale e spontaneo ci è apparso Andrea Mochi Sismondi. I volti dei due interpreti durante la lettura degli estratti si nascondono dietro ai leggii; sono quasi delle maschere anonime, che nella forma evocano dei microfoni in uno studio radiofonico. Lei dichiara la sua passione per la rivista, lui ne ricorda l’entusiasmo della madre nella lettura. In mezzo a loro c’è la voce di Francesca Pizzo, in arte Cristallo. Il suo canto sensuale è uno spettacolo nello spettacolo, un omaggio agli anni Ottanta. Anche il suo fisico asciutto, vagamente androgino, rimanda a quei i corpi-modello, ambìti e inseguiti dagli adolescenti in quegli anni per arrivare sino ai giorni nostri.
Con La mappa del cuore di Lea Melandri gli adulti compiono un tuffo nel passato. I giovani si rispecchiano nelle paure e nelle fragilità espresse negli scritti dei loro coetanei indietro nel tempo. Ad altri, può sembrare di riascoltare quello che fu il proprio diario e provare una fitta di nostalgia per tutte quelle volte in cui, con una solerte ingenuità, i problemi più grandi della nostra esistenza ci sembravano gli amori non corrisposti.
La rassegna Inquietudini al Teatro Biblioteca Quarticciolo prosegue il 19 febbraio (ore 21.00) con due coreografie: GRNDR_date no one, di e con Andrea Zardi, e Another With You, di e con VIDAVÈ Crafts Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali. In replica entrambe il 20 febbraio (ore 21.30).
La mappa del cuore di Lea Melandridi e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
e con Francesca Pizzo | Cristallo
musiche arrangiate ed elaborate da Vincenzo Scorza e Mauro Sommavilla
progetto sonoro Fiorenza Menni.
Produzione Ateliersi.
Grazie a Lea Melandri per il pensiero condiviso, la vicinanza e la capacità di smontare gli schemi
Teatro Biblioteca Quarticciolo, Roma, 11 e 12 febbraio 2022.