LIBERTEATRI> “Paolo Grassi. Il valore civile del Teatro (cronache, racconti, memorie)”di Letizia Bernazza

Foto di Luigi Ciminaghi, Archivio Storico Piccolo Teatro di Milano

«Non è una commemorazione: non voglio, non so
commemorarti perché gli uomini “vivi” come te non
si commemorano. Si ricordano, si amano, si
capiscono… quando se ne è capaci».

                                                                   Giorgio Strehler

 

«A distanza di alcuni anni, per il rispetto che sento per la mia città e per l’operosità di tutta la “macchina” del Festival, che oggi annovera la presidenza di Michele Punzi, ho ritenuto opportuno ripubblicare il testo con la convinzione che possa costituire un sia pur piccolo tassello di formazione culturale per le future generazioni, perché possano conoscere più a fondo una delle figure più influenti della cultura italiana del secondo Novecento». Le parole sono di Carlo Dilonardo che, in occasione della cinquantesima edizione del Festival della Valle d’Itria (https://www.festivaldellavalleditria.it/il-festival) di Martina Franca (TA), ha pubblicato per Arduino Sacco Editore la seconda edizione (la prima risale al 2009) del volume Paolo Grassi. Il valore civile del Teatro. Un saggio dedicato al critico, saggista e operatore teatrale tra le figure più rappresentative del panorama culturale italiano del XX secolo che ha saputo restituire, nei propri scritti e attraverso la sua appassionata attività, il valore di una vita spesa per il teatro e al servizio dell’arte. «Un uomo che è partito dal nulla con nulla», annota Dilonardo, «solo pazienza, dedizione, lavoro e frenesia per esso».
La Presentazione del compianto Franco Punzi, Presidente del Festival della Valle d’Itria, l’Introduzione del Professore Giorgio Taffon e una breve Premessa dell’autore aprono ai quattro Capitoli che approfondiscono gli anni della formazione di Paolo Grassi (1919-1937); la sua professione di critico teatrale e di organizzatore di iniziative culturali (1938-1946); le fasi salienti della fondazione e della direzione del Piccolo Teatro di Milano (14 maggio 1947); l’esperienza di sovrintendente alla Scala (1972-1976) fino alla presidenza Rai (1977-1980).
Carlo Dilonardo procede con una rigorosa ricerca fondata su documenti editi ed inediti che sono l’ossatura portante della monografia e che sono stati, come dichiara Giorgio Taffon, «(…) indispensabili fonti per poter fissare un percorso di ricostruzione storiografica di prima mano» e per «(…) riempire una lacuna negli studi sul teatro italiano del Novecento, che poco hanno analizzato il lavoro di Grassi».
Paolo Grassi non è soltanto il “creatore”, insieme a Giorgio Strehler e a Nina Vinchi, del Piccolo. A lui va riconosciuto il ruolo di intellettuale, nel significato proprio del termine, che ha saputo comprendere la storia culturale del periodo fascista e post-fascista, anticipando riflessioni valide ancora oggi: la necessità di far vivere con coraggio, ma soprattutto con onestà e con responsabilità, il Teatro. Un Teatro che Grassi voleva fortemente rinnovato, nutrendo l’idea dei Teatri municipali intesi come “servizio pubblico” per la collettività «alla stregua della metropolitana e dei Vigili del Fuoco». Un bisogno dei cittadini, insomma, ai quali andava consegnato un repertorio di alto livello culturale che richiedeva anche uno svecchiamento del teatro italiano in un’ottica europea e attraverso un decentramento culturale. Ne sono la prova la rassegna internazionale Milano Aperta e il Teatro Quartiere.
Carlo Dilonardo compone un ritratto a tutto tondo del Maestro. A completarlo rivestono grande importanza le trascrizioni integrali di epistolari (in particolare la fitta corrispondenza con Armando Ravaglioli, fondatore della rivista “Via Consolare”), alcuni suoi articoli, la presentazione al pubblico e alla critica dei punti salienti dell’attività del Gruppo Sperimentale Palcoscenico con le locandine degli spettacoli che trovano spazio nell’ Appendice. Materiali corredati da una ricca Bibliografia, un Indice degli Articoli scritti da Paolo Grassi per diversi periodici – tra gli altri, citiamo “Via Consolare”, “Pattuglia”, “Spettacolo”, “Il Sole”, “Avanti!” – un elenco dei Documenti consultati, una breve Sitografia e un Indice dei Nomi.

Carlo Dilonardo, Paolo Grassi. Il valore civile del Teatro (cronache, racconti, memorie), Arduino Sacco Editore, Bella (PZ), 2024 (seconda edizione), pp. 158, euro 18,00.