Ad Attraversamenti Multipli l’infanzia è una promessa per il futuro di Renata Savo

Foto di Carolina Farina

Un’immagine che non manca mai ad Attraversamenti Multipli, il festival romano ideato e organizzato da Margine Operativo, che dallo scorso anno ha preso vita al Parco di Torre del Fiscale, e ritornato quest’anno dal 15 al 29 giugno, per poi andare a Toffia, in provincia di Rieti il 5 e il 6 luglio, è quella dei bambini seduti sull’erba, a semicerchio, ai piedi di una fila di sedie. Di fronte a loro lo spettacolo, un accadimento “altro”; come direbbe Eugenio Barba, maestro del Terzo Teatro, ovvero quel teatro che nasce dal basso, nelle strade, tra le persone, grazie a un baratto: “extra-quotidiano”. Una magia tout public, per spettatori dai sei anni. Mistero, epifania, curiosità, suspense, l’attesa di capire cosa sta accadendo, o forse semplicemente un lasciarsi andare a domande e a risposte di volta in volta diverse, come se fosse un gioco, grazie a dei simboli disseminati a poco a poco sulla scena-Terra. Tutto questo c’è negli occhi dei bambini puntati sullo spettacolo di Francesca Cola, Ruth, uno spettacolo sapientemente ambientato nella cornice del Parco il 27 giugno, una giornata che Attraversamenti Multipli ha dedicato ai bambini, insieme alle due giornate previste a Toffia il 5 e il 6 luglio. Alle spalle vediamo l’acquedotto romano. Davanti a noi, una tenda semichiusa, che lascia svelare man mano dei dettagli di ciò che contiene. È una sorta di guscio esterno di un embrione vivo. Al suo interno vi abita qualcuno, una creatura misteriosa di nome Ruth. L’attesa è lunga, forse giusto un po’ più lunga del necessario, ma i bambini non sembrano accusarla più di tanto. Per loro è un giorno speciale. Non capita tutti i giorni di andare a teatro, a vedere uno spettacolo di danza, e soprattutto di andarci in un posto così bello e accogliente. Il paesaggio sonoro di Paola Lesina, eseguito dal vivo, ci tiene compagnia mentre Francesca Cola, nascosta nella tenda, fa spuntare a piccole dosi il suo corpo abbigliato in un costume futuristico e nostalgico al tempo stesso. Una super-marionetta selvaggia. Una creatura nuova, dal volto coperto di tessuti ricamati e piume, e il corpo qui e là impellicciato. Forse viene dal passato, forse dal futuro. Si muove danzando, le sue mani vibrano e il suono segue, descrive e accompagna con un ascolto profondo ogni minima oscillazione giocosa del suo corpo. L’entità sconosciuta incarnata da Francesca Cola è lì per lanciare un messaggio, un appello, forse per ricordare alle giovani generazioni che è esistito un tempo remoto, la preistoria, in cui il pianeta era abitato da creature molto diverse da quelle attualmente esistenti e tutto quello che possediamo oggi, questa natura fragile, potrebbe svanire un giorno, occorre quindi custodirla e proteggerla. I bambini osservano e sono reattivi, si spostano per fare spazio a Ruth mentre gli si accosta per rilasciare oggetti come reperti naturali, o si avvicinano a questi stessi elementi per osservarli da più vicino, se li passano tra di loro, alcuni si sporgono dalle file di dietro per provare a decifrarne il senso. Un progetto performativo che è anche un rito magico, un gioco e un futuro ricordo, uno dei tre progetti dell’edizione 2024 sostenuti attraverso “Eco Ritmi”, una residenza artistica curata da Margine Operativo nell’ambito dello stesso festival Attraversamenti Multipli.

Foto di Carolina Farina

Dopo Ruth, abbiamo incontrato, come si incontrano per caso gli amici, lungo la strada, Pacifer, del Collettivo Flaan nato nel 2023 dalla volontà di cinque artisti di produrre performance e spettacoli in cui le tecniche del circo potessero diventare strumento narrativo e pretesto per un dialogo con il pubblico e composto da giocolieri e acrobati con passione per il teatro.
Leonardo Varriale dirige Anton de Guglielmo, Alessio Paolelli, Alice Bellini, Flavio Bedini in uno spettacolo molto apprezzato da tutti, oltre ogni età. Una scala – realizzata da Fabio Pecchioli – che si sposta nello spazio, lungo una lieve discesa del parco. Su questa scala e intorno, quattro artisti, tra racconti surreali ed edificanti, giocoleria e beatbox. Le reazioni gioiose e luminose dei bambini, anche quelli più piccoli abbracciati ai loro genitori, sono state per noi, adulti e sempre meno incapaci di viaggiare con la fantasia – ora che ci sono persino le IA a farlo per noi – uno spettacolo nello spettacolo.

Ruth

concept Francesca Cola
dialoghi filosofici Gaia Giovine
live soundscape Paola Lesina
performance Francesca Cola, Paola Lesina
Balaklava – Chiara Giordano
elementi di scena Meshwork di G.B, G.C, nonna Nina, Leonardo, il Bosco Montagna
una produzione di Associazione Didee Arti e Comunicazione
progetto performativo sostenuto attraverso la Residenza artistica curata da Margine Operativo, supportata dalla Rete Ecoritmi // Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Eticae, Margine Operativo // con il contributo del Ministero della Cultura – Next Generation EU.

Festival Attraversamenti Multipli, Parco di Torre del Fiscale, Roma, 27 giugno 2024.

Pacifer

 collettivo Flaan
direzione Leonardo Varriale
con Anton de Guglielmo, Alessio Paolelli, Alice Bellini, Flavio Bedini
realizzazione “scala” Fabio Pecchioli.

Festival Attraversamenti Multipli, Parco di Torre del Fiscale, Roma, 27 giugno 2024.