Roman Polański ci porta in un mondo mostruoso, in cui la realtà supera qualsiasi assurda surreale distorsione dell’umanità. C’è chi è rimasto deluso nel vedere l’ultima fatica di Roman Polański, ma ciò significa non conoscerlo.
Come si può salvare un consolidato matrimonio in calo di desiderio e in crisi di comunicazione? È questo che deve chiedersi Alice prima di recarsi, col marito Enrico, in una lussuosa camera di albergo per
Ciò che magicamente scaturisce nel pubblico, sin dalla prima scena, è una sorta di familiarità visiva. O meglio, una naturale adesione a quel codice teatrale limpido, semplice, scevro di orpelli e segni superflui cui Peter
Non diremo nulla di nuovo, lo sappiamo, sostenendo che Io Capitano, opera ultima di Matteo Garrone, in sala dal 7 settembre con 01Distribution, è un film potentissimo, di quelli che vanno assolutamente visti. Già insignita
Una fila interminabile di uomini che camminano silenziosi ai bordi di una strada senza bordi, alla periferia di Tirana. E poi: donne salvadoregne che portano oggetti pesanti sulla testa e le spalle, in un tragitto
Per cominciare una nota a margine. Andando a memoria, solo agli applausi de La trilogia della villeggiatura diretta da Toni Servillo, la compagnia tutta era uscita insieme. Nessuna gerarchia, nessuna chiamata o richiamata individuale, nessun
La prima impressione, che poi si rivela sempre quella corretta, è che bisogna alzare lo sguardo oltre i confini nell’approcciarsi all’ultimo lungometraggio di Marco Amenta, Anna, scritto insieme con Anna Mittone e Niccolò Stazzi (con
Cosa c’è all’origine di un’ossessione letteraria? Cosa ci spinge a rileggere le stesse pagine di un autore, a tornare ripetutamente negli anni a quella scrittura che più di ogni altra è stata in grado di
C’è quel suono d’organo in una strada del centro di Roma o Venezia che ti richiama nella chiesa umida a sedere in punta di panca nella navata barocca, invasa dal profluvio delle note, in contemplazione
È stato un anno in cui i vincitori sono stati eletti in modo molto coeso, ma senza una vera partecipazione della critica, che è stata esclusa dalla giuria Festival. Non ci sono mai stati dubbi