Verso l’Orestea di Enzo Cosimi di Paolo Ruffini

16/05/2019 liminateatri_admin 0

Enzo Cosimi è forse l’unico danzatore-coreografo della sua generazione (pochi altri di quelle successive) che ostinatamente insiste nel “guardare” quello spazio reale dell’esistenza, quella sfera intima ch’è politica perché mai scissa da un legame sociale,

Padre nostro che sei borghese di Carolina Germini

12/05/2019 liminateatri_admin 0

Lo spettacolo Affabulation, dopo una prima messa in scena alla Corte dei Miracoli di Siena, arriva a Parigi, al Théâtre de Verre. La Compagnia La Belle Famille, diretta da Stéphane Lambion, ci trascina in un

Corpo e suono: l’altra faccia della voce di Giulia Chiaraluce

07/05/2019 liminateatri_admin 0

«Liberare la voce vuol dire liberare la persona». Come uno slogan pubblicitario, la citazione di Kristin Linklater (vocal coach e insegnante che ha trasformato la visione della tecnica vocale) illumina le pareti del Palazzo delle

La parola a teatro di Giorgio Taffon

02/05/2019 liminateatri_admin 0

Propongo ai lettori alcune riflessioni che credo non del tutto scontate, anche e soprattutto alla luce dell’ennesima stagione teatrale invernale che si sta ormai concludendo, in attesa di quella estiva nella quale e per la

Giulietta e Romeo: il balletto dell’amore anticonformista di Livia Nigro

28/04/2019 liminateatri_admin 0

Al Teatro Vittoria di Roma, la tragedia Romeo e Giulietta incontra la visione del coreografo Fabrizio Monteverde in una proposta assolutamente moderna. La struggente storia d’amore di William Shakespeare è ambientata, dalla splendida cornice di

Uno spazio relazionale: lo spettacolo Soli di Ateliersi di Paolo Ruffini

25/04/2019 liminateatri_admin 0

Il tema del lavoro è stato ed è una costante di quel teatro che cerca di cogliere nell’incommensurabile verità del quotidiano una opportunità scenica, una modalità spesso rivelatasi in passato cruccio civile a ridosso del

L’affare Luca Ronconi: tracce di un’autobiografia di Katia Ippaso

23/04/2019 liminateatri_admin 0

La bellezza degli allestimenti (più di duecento), prolungamento di un pensiero in continuo movimento, l’inconfondibile direzione d’attore, la creazione stratificata dell’oggetto scenico, hanno fatto di Luca Ronconi un maestro riconosciuto in tutto il mondo. Pochi

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