Evento teatrale ben riuscito quello proposto da Massimiliano Bruno (in veste di attore, autore e regista) impegnato ne Lo stato delle cose, al Teatro Parioli di Roma, titolo dal duplice significato di “punto della situazione”,
«Un nuovo oggetto fa la sua apparizione nel paesaggio immaginario del Rinascimento; ben presto occuperà in esso un ruolo privilegiato: è la nave dei folli, strano battello ubriaco che fila fra i fiumi della Renania
Marco Martinelli, autore del poemetto scenico MADRE, è “cerimoniere” di sala: saluta, sorride agli spettatori, abbraccia gli amici, li accompagna a sedere, scomparendo poi in una poltrona nel fondo. Prima che inizi lo spettacolo entrano
Un’opera considerata datata proprio quando è tremendamente attuale. Da questa considerazione sembra prendere le mosse il lavoro più recente di Kepler 452, Il Capitale, un’analisi senza sconti di questo tempo presente, in questa Italia allo
Quando, nel 2000, uscì la pellicola Billy Elliot fu immediatamente un successo planetario. Candidato a tre premi Oscar ottenne, tra l’altro, il premio BAFTA (British Academy Film Awards) come miglior film britannico in gara. La
Ne è passato di tempo da quell’esercizio gestuale ch’è stato Dati: 1) Il Bianco; 2) Il Silenzio; 3) √2, uno dei primi lavori di Fabrizio Arcuri incardinato nella compagnia Accademia degli Artefatti a ridosso della
Sylvie e Bruno è il terzo e ultimo romanzo di Lewis Carroll, un’opera non particolarmente nota al grande pubblico (di sicuro meno popolare delle avventure di Alice) che Chiara Lagani, anima dei Fanny & Alexander,
Van Gogh Cafè è una commedia musicale ideata da Andrea Ortis (storico regista, tra l’altro, della Divina Commedia Opera Musical) che si propone di presentare le opere e la vita dell’artista olandese attraverso la corrispondenza
«Un lato che appare non è niente senza quello che non appare». (Da Bros) Un rumore assordante accoglie subito lo spettatore. Il suono proviene da alcune macchine nere che dominano la scena, ruotando su sé
Abituati ad averli in scena i due performer in quella affilata allitterazione fisica, in qualche modo oltre la danza e attraverso un esercizio fisico definito da altre contiguità corporee, il duo Alfonso Barón e Luciano