Prima di aver assistito allo spettacolo La Maladie de la mort ne avevo letto la sinossi su un programma di sala del teatro Argentina: incuriosita, soprattutto dalla particolare struttura scenica, decisi che sarebbe stato il
Ci sono delle problematiche o delle malattie di cui ancora oggi è difficile parlare. In alcuni casi anche l’uso della parola che le definisce in maniera scientifica può risultare imbarazzante. A titolo di esempio, almeno
L’adattamento teatrale che Emma Dante propone della Scortecata, una delle cinquanta favole che compongono il Pentamerone di Giambattista Basile, ci dimostra che non bisogna essere per forza giovani per affidarsi ancora alla potenza dell’immaginazione. Le
Dopo il successo ottenuto al teatro Franco Parenti di Milano (che ne cura la produzione ) e dove si terranno a breve nuove repliche, è giunto a Roma al teatro della Cometa, uno dei teatri
Processualità esposta, prassi artistica prosciugata, quasi neutralizzata dalla “vita” che entra a gamba tesa nella sfera della creazione d’arte, archivio di memorie (personali e collettive), autobiografie e sguardo politico sull’attuale, pressante e inebetito tempo dell’adesso,
Dopo il successo dello scorso anno torna in scena, dall’8 al 18 novembre al teatro Brancaccino di Roma, Zozòs di Giuseppe Manfridi. Buona occasione per riproporre (con qualche lieve modifica) la visione critica dello spettacolo
Ho assistito allo spettacolo La Classe al Mattatoio di Roma. Un ambiente non convenzionale, quasi a preannunciare l’essenza dello spettacolo che avrei visto. Un Docupuppets per marionette e uomini, così viene definito La Classe di
Primo di due capitoli di un progetto su Henrik Ibsen, in particolare su L’anitra selvatica, lo spettacolo di Federica Santoro e Luca Tilli è uno spasimo che lascia gli interpreti come deprivati dal sentimento, come prosciugati nell’animo, come un corpo
Tra le proposte di autori emergenti, in scena nella stagione teatrale 2018/19, è certamente da segnalare Segreti e cipolle in un condominio a piazza Vittorio di Monica Lugini e Paolo Pioppini. Il testo, nato sotto
Sono i fili della Memoria, quelli che pazientemente si tessono per formare una Biografia, il centro di Carmen che non vede l’ora, lo spettacolo di Tamara Bartolini e Michele Baronio presentato il 4 e il