A teatro niente, non ci si va. Combattiamo per le riaperture, ma immaginiamo anche il dopo – e il dopo è cambiare il teatro, restituirgli il suo peso fondamentale, fare di un accessorio un diritto,
«Psycho non aveva solo cambiato il cinema, ma anche svelato l’osceno segreto: il mezzo cinematografico era pronto a una ribellione oltraggiosa in cui il sesso e la violenza non erano più soltanto giochi, erano i
«L’idea iniziale di questo album è stata quella di chiudere definitivamente un cerchio». Sono le prime testamentarie parole di Moltheni, al secolo Umberto Maria Giardini, nel libretto dei crediti e dei testi accluso al suo
Con Teatro Volume I Donne, Dante Maffia ha voluto raccogliere per la prima volta un notevole numero di componimenti potenzialmente destinato alla scena teatrale, dove protagoniste son quasi sempre figure femminili. Già nel 2011 Maffia,
Lo recita il titolo di questa docu-serie: Aria. È vero, è tutto ciò che ci è mancato nel terribile 2020 e ancora oggi. L’aria che ci manca, quella che ricicliamo dentro le mascherine, l’aria aperta,
Sono molti i racconti che si intersecano nel nuovo libro di Gad Lerner L’infedele. Una storia di ribelli e padroni, prezioso caleidoscopio del tempo recente che si sostanzia di quell’architrave di pensiero egalitario ridefinito sul
Provate a leggere i resoconti di viaggio di Pierre Loti, specialmente se vi interessano questioni post-coloniali. Scoprirete che se non vi è scampo per la donna esotica, destinata a bruciarsi al fuoco bianco dell’uomo occidentale,
Leggere Scrivere è amare di nuovo, ultimo lavoro di Rossana Campo, pubblicato da Giulio Perrone Editore, è come ricevere un dono. Riflettendoci, ogni libro a suo modo lo è; lo scrittore ci consegna la sua
Finito X Factor si rischia l’inedia, lo svaporamento di senso, l’ennesima attesa fibrillante di un altro prossimo frullatore mediatico (quanto mai necessario per far sbrodolare il cervello), l’ennesima giostra insomma del già visto e del
Nel giro di poco più di un anno tre drammaturghi italiani si sono dedicati alla stesura di tre romanzi, uno per ciascuno. Mi riferisco a Edoardo Erba col suo Ami (Milano, 2019); a Giuseppe Manfridi