Nel giro di poco più di un anno tre drammaturghi italiani si sono dedicati alla stesura di tre romanzi, uno per ciascuno. Mi riferisco a Edoardo Erba col suo Ami (Milano, 2019); a Giuseppe Manfridi
Siamo tutti sceneggiatori della nostra vita, del nostro film, della nostra storia. Scriviamo tutti i giorni gli episodi della nostra “serie”. Più che una pellicola cinematografica, con una trama ben definita, con un inizio ed
Il “benvenuto” al quale allude il titolo del libro di Bruno Josef Poggi, ovvero Baruch abbà, dove quel “abba” sta per una delle prime parole che il bambino (ebreo) conosce e indirizza a suo padre,
Il libro di Federico Raponi, classe 1968, non è solo un piccolo compendio di memorie, è più di questo. Quando il fumo si dirada. Momenti di una vita tra politica, arte e cultura partigiane, centoventiquattro
Lacci è un’attenta e intima riflessione sui legami e sulle dinamiche familiari spesso silenti e represse. Il film diretto da Daniele Luchetti, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo (pubblicato da Giulio Einaudi Editore) di Domenico Starnone, è
In occasione del centenario della nascita di Alberto Sordi, Roma, sua città natale, gli dedica una grande mostra aprendo per la prima volta al pubblico le porte della sua villa alle Terme di Caracalla. Questa
Nino Rota, simbolo nazionale del sodalizio tra musica e cinema, viene riscoperto a 360 gradi dal violinista Alessio Bidoli attraverso la sua ultima pubblicazione, Nino Rota: Chamber Works, pubblicato da Decca Italy e distribuito dal
«D’estate a Roma i cinema sono tutti chiusi». Ascoltata oggi questa frase sembra preannunciare l’estate che ci aspetta, appena cominciata e già segnata inevitabilmente da una pandemia che le ha tolto quel senso di “tutto
Da Soul Makossa, antesignano delle radici musicali afro-americane che aprirono le porte alla musica del “corpo” fino alle meteore dell’era post-disco che conservano l’illusione di un’epoca d’oro che fermentò gli animi unendo in pista milioni
Uno dei miei maggiori motivi d’imbarazzo quando si parla di cinema è quello di preferire Ben Affleck come attore che come regista, che sia nei suoi film o in quelli degli altri poco importa. Così,