La responsabilità degli intellettuali, direbbe Noam Chomsky, quel modo di essere presente al proprio tempo con verve antagonista, sebbene pur sempre in continua dialettica con le “cose” e le “parole” che possono mettere in crisi,
È uscito per Feltrinelli nella nuova traduzione dal francese a cura di Donata Feroldi il volume di Victor Hugo William Shakespeare, pubblicato per la prima volta nel 1864 e progettato dall’autore come introduzione alla traduzione
Se non lo avete ancora fatto, segnatevi questo nome e questo libro tra le prossime letture teatrali, e aggiornate l’agenda con il calendario dei suoi spettacoli. Si perché, a chi fosse interessato a seguire il
Più che una semplice casa editrice amano definirsi come “collettivo di teatro editoriale”, proprio per la multidisciplinarietà intermediale che caratterizza ogni progetto. Un ponte tra linguaggi, un ponte tra città, Napoli e Bologna, in cui
Si potrebbe scommettere che in questi due mesi di isolamento domiciliare i veri nostalgici del teatro abbiano smesso, a un certo punto, di rincorrere sui social media le numerose proposte di reading e performance in
Il teatro di Emma Dante, attraverso l’analisi dei suoi spettacoli per ragazzi. La rilettura, e spesso il rovesciamento di prospettiva, di molti classici della letteratura fiabesca, «dai Grimm a Perrault, da Andersen fino al Basile»,
Primavera che ritorna, tiepida. Dal vetro opaco, un timido raggio di sole ferisce di vita il primo bocciolo. La seduta è comoda, i piedi sono poggiati sul piccolo tavolo sotto la finestra. Tra le mani
È un dialogo-specchio che sfida l’impossibile: lei racconta al fratello la vita che lui stesso ha vissuto, immerso nella vita, ma senza vedersi vivere, scomposto e ricomposto in mille piani di esistenza, in un nomadismo
Suscita una forte emozione accostarsi alla materia che Katia Ippaso assembla e analizza, con appassionati rigore e trasporto, nel bel volume L’isola che c’era: grandi maestri al Teatro Ateneo (1980-1995), pubblicato per Editoria & Spettacolo
Uno scimunito che pettina la sabbia. Masino si definisce così. Masino Scacciapensieri è il nome e il titolo del monologo scritto da Massimiliano Perrotta, edito da Torri del Vento Edizioni, nella collana teatrale “Le Primule”,