Cortonantiquaria di Ilaria Capacci

Dal 25 agosto al 9 settembre torna Cortonantiquaria, appuntamento imperdibile per gli amanti dell’antiquariato nazionale ed estero. È dal lontano 1963 che Cortona, incantevole cittadina di origine etrusche, ospita a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre una mostra mercato dedicata all’antichità. Promossa dal Comune con il sostegno della Banca Popolare di Cortona e della Camera di Commercio, l’esposizione ha saputo aggiornarsi ogni anno (nonostante la crisi del settore), attirando anche in questa edizione ben trenta antiquari italiani e stranieri. Il percorso espositivo si snoda nelle sale del settecentesco palazzo Vagnotti (quest’anno con un ingresso rinnovato sull’omonima via) e riserva numerose sorprese con una vera e propria immersione nella storia dell’arte del nostro Paese. Nei tre piani dedicati alla mostra si ammirano (e si possono acquistare) mobili francesi e veneziani, sculture, oggetti d’arte religiosa, gioielli antichi, dipinti e bassorilievi. Appassionati del settore e neofiti saranno affascinati da reperti come i quadri di Michele Cascella e di Salvatore Fiume, monili in micro mosaico, cassapanche gotiche ed una croce del XIV secolo proveniente dal monte Athos.

Cortonantiquaria – insieme alla Biennale di Firenze – è la più longeva manifestazione italiana legata al collezionismo d’arte che non sembra risentire affatto delle cinquantasei primavere. L’idea vincente è sempre stata quella di non fermarsi all’arte antiquaria, ma di proporre nuovi percorsi ed eventi culturali legati soprattutto al territorio cortonese che, negli anni, hanno attratto un cospicuo pubblico internazionale e personalità del calibro di Luchino Visconti (si presentò a sorpresa alla prima edizione del 1963), del regista della saga Guerre Stellari George Lucas, di Francois Mitterrand e Amintore Fanfani. Nel 2001 l’esposizione ha cambiato nome da Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico a Cortonantiquaria, legandosi così maggiormente alla città che la ospita. In quell’occasione è nato l’omonimo premio, che viene attribuito a uomini, donne e istituzioni che rappresentano un modello del genio umano e che abbiano un legame particolare con Cortona. Il premio Cortonantiquaria 2018 è stato attribuito a Paolo Fresu, musicista jazz che sta lavorando ad una riproposizione del Laudario cortonese (manoscritto italiano di laude con la notazione musicale più antica esistente). Fresu è stato insignito con questo riconoscimento lunedì 3 settembre alle 21.30 presso il chiostro di Palazzo Casali. Suoi predecessori, nelle passate edizioni, sono stati, tra gli altri, Ferruccio Ferragamo, Mario Monicelli e la Scuola Normale Superiore di Pisa. Cortonantiquaria si caratterizza, dunque, sempre più per la capacità di coniugare il fascino delle opere a eventi mondani come le due conversazioni d’autore che si sono tenute nei giorni scorsi: una a carattere maggiormente politico con ospiti Massimo Cacciari e Enrico Rossi e l’altra sulle connessioni etrusche dalla Valdichiana a Bolsena.

Lo scorso anno la mostra si è conclusa con un ottimo risultato di oltre quattromila presenze, incrementate del 10% rispetto al passato, confermandosi punto di riferimento per gli amanti del genere, nonostante le alterne vicende vissute dal mercato antiquario e più in generale dall’economia italiana.

Il sindaco Francesca Basanieri nella conferenza stampa di presentazione ha affermato che l’Italia ha bisogno di educare i giovani alla bellezza. Riteniamo che questo sia l’obiettivo principale che Cortonantiquaria si è proposta da oltre cinquant’anni e che continua a portare avanti al di là delle ragioni di mercato.

Cortonantiquaria

Palazzo Vagnotti , Cortona, fino al 9 settembre 2018.

Orari: lunedì, giovedì e venerdì 10-13, 15.30-20.

Martedì e mercoledì 15.30-20.

Sabato e domenica 10-20.

Ingresso: € 8, ridotto € 5.