È un artista molto speciale Pippo Delbono che con prepotente vitalità abita da anni i palcoscenici del mondo. I suoi spettacoli ricordano e raccontano e il suo teatro popolare e umano coniuga ferocia e leggerezza visionaria in un ensemble di disperata bellezza.
Torna dopo una lunga assenza (un tempo in cui tutto era uguale e tutti eravamo uguali) e dedica questo nuovo lavoro, Amore, al Portogallo, terra abitata da culture diverse, ricca di contaminazioni, intrisa di saudade e dalle note malinconiche del fado. Con lui i suoi vecchi compagni di strada, attori storici della compagnia mentre aleggia su tutti lo spirito dell’amatissimo Bobò «dolce, misterioso, delicato, bellissimo». Si celebra l’Amore per riportarci dove eravamo, un tempo altro, sospeso, una umanità smarrita abitata da un continuo senso di frustrazione e sconcerto. Partire da quei giorni tristissimi per alimentare la speranza, per sconfiggere la morte.
Il suo è un teatro “necessario” e, come in tutti i suoi spettacoli, Delbono racconta la vita vera esprimendosi con sensibilità e passione.
Il filo drammaturgico di questo spettacolo è la musica, il canto. In palcoscenico artisti da tutto il mondo come la cantautrice angolana Aline Frazão e il grande chitarrista portoghese Pedro Joia e il cantante di fado Miguel Ramos, mentre la voce fuori campo di Delbono rimanda ai versi e alle parole di autori come Prévert e Rilke, Camus e Pessoa.
In scena un albero spoglio racconta quelli che ci hanno lasciato, e i tanti morti vengono celebrati in una danza dove l’impatto forte dei corpi si fonde con una leggerezza infantile e visionaria.
Poi il palcoscenico si accende di una luce bianchissima e l’albero all’improvviso fiorisce. E dal fondo della platea arriva Delbono che va a sdraiarsi in silenzio sotto i rami fioriti e, come sempre nel suo teatro, la finzione è attraversata da uno svelamento improvviso, una visione che ti coinvolge e ti cambia. Momento magico di uno spettacolo corale, poetico, vero.
Amore
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante,
Aline Frazão, Mario Intruglio, Pedro Joia, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Miguel Ramos,
Pepe Robledo, Grazia Spinella
produttore esecutivo ERT / Teatro Nazionale
coproduttori associati São Luiz Teatro Municipal – Lisbona, Pirilampo Artes Lda, Câmara Municipal de Setubál, Rota Clandestina, República Portuguesa – Cultura / Direção-Geral das Artes (Portogallo), Fondazione Teatro Metastasio di Prato (Italia)
coproduttori Teatro Coliseo, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos Aires (Argentina), Comédie de Genève (Svizzera), Théâtre de Liège (Belgio), Les 2 Scènes – Scène Nationale de Besançon (Francia), KVS Bruxelles (Belgio), Sibiu International Theatre Festival/Radu Stanca
National Theater (Romania)
con il sostegno del Ministero della Cultura (Italia).
Teatro Storchi, Modena, dal 28 al 31 ottobre 2021 (prima assoluta).
In tournée:
20 novembre 2021, Teatro della Regina – Cattolica
24 novembre 2021, Teatro Comunale – Casalmaggiore
dal 30 novembre al 2 dicembre 2021, Les 2 Scènes – Scène Nationale – Besançon (Francia)
15 e 16 dicembre 2021, KVS-BOL, Bruxelles (Belgio)
15 e 16 gennaio 2022, Teatro Comunale – Teatro Stabile di Bolzano – Bolzano
28 e 29 gennaio 2022, Opéra – Dijon (Francia)
dal 17 al 20 febbraio 2022, Teatro Metastasio – Prato
23 e 24 febbraio 2022, Le Manege – Maubeuge (Francia)
dal 29 marzo al 3 aprile 2022, Teatro Verga – Catania
17 e 18 maggio 2022, Teatro Sociale – Trento
dal 7 al 12 giugno 2022, Piccolo Teatro di Milano – Teatro Strehler – Milano
giugno 2022, Sibiu International Theatre Festival 2022 – Sibiu (Romania)
dal 12 al 16 ottobre 2022, Comèdie de Genève – Ginevra (Svizzera)
dal 8 al 12 novembre 2022, Teatro Sao Luiz – Lisbona (Portogallo)
15 e 16 novembre 2022 – Aveiro (Portogallo)
gennaio 2023, Teatro Coliseo – Buenos Aires (Argentina)
stagione 2022/2023, Théâtre de Liège – Liège (Belgio).